Dalla Madonna del Vivo al Monte Motola

L'itinerario parte da Piaggine (in auto) e raggiunge la cappella della Madonna del Monte Vivo a quota 1.239 mt, da cui si lascia l'auto per raggiungere la cima del Monte Motola a 1.743 mt.

Si parte da Piazza Vittorio Veneto e si prende la strada in direzione di Sacco. Poco prima del Km. 66, si gira a destra prendendo la strada provinciale verso il Santuario della Madonna del Vivo, salendo tra le curve verso la Piana di Piesco.

Si attraversano i pascoli montani con alcune piccole colture di orti di montagna. Queste praterie sono mantenute dall’intensa attività del bestiame, principalmente bovini. In primavera si sviluppano splendide fioriture su cui volano numerose specie di farfalle e altri insetti impollinatori. Nidificano uccelli come le allodole, il saltimpalo e le quaglie.


Lungo la strada si incontrano alcuni abbeveratoi e fontane, dove in primavera si possono osservare, tra le alghe che crescono sulla superficie dell’acqua, i tritoni, anfibi simili alle salamandre, dal colore nero e il ventre bianco macchiato rossastro.


Si prosegue sulla strada provinciale fino a quando la strada non diventa sterrata e, dopo poco, si prende a sinistra la stradina asfaltata che arriva fino nelle vicinanze della cappella, salendo tra curve su fondo ripido e fondo stradale disagevole.

Infine, si giunge a un’area recintata con pali di legno che delimitano un’ampia piana erbosa, circondata da un rimboschimento di pini. Qui si lascia l'auto e si entra nella piana, in fondo alla quale si apre un belvedere che permette di osservare dall’alto la piana che divide il Motola dal Cervati. Sulla destra un sentiero porta alla cappella della Madonna del Vivo.

Si prosegue a piedi fino alla Cappella a quota 1.239 mt dove si può godere l'incantevole bellezza del panorama che guarda verso il Monte Cervati e verso Piaggine.

Un’alternativa alla strada percorsa dal bivio di Sacco è il sentiero Italia del CAI che parte dalla strada in corrispondenza del km 66 e giunge fino alla Cappella del Vivo. Il sentiero è segnato con i classici segnali rosso/bianco.

Giunti in un modo o nell’altro alla Madonna del Monte Vivo, si prende il sentiero Italia verso Nord-ovest, proseguendo da qui verso NNO traversando la Piana del Monte Vivo.
Si può imboccare un sentiero che parte accanto a dei grossi massi e che risale da quota 1.300 a 1.475 mt obliquamente il versante della montagna fino ad un valico.
Poi si prosegue verso e mantenendo sulla sinistra il bosco di faggi e risalendo il crinale della montagna su un sentiero impegnativo e mal tracciato, raggiungendo prima una piccola radura panoramica a 1.667 mt, poi scendendo nel bosco fino a 1.618 mt, si può poi attaccare la cima a quota 1.743 mt godendo finalmente dello spettacolo.

Continuando il sentiero si entra nel territorio del comune di Teggiano e si può proseguire scendendo sul versante opposto del Monte Motola terminando alla Fontana d’Inverso sulla strada della Sella del Corticato.


Dislivello: 504 mt
Difficoltà: media
Durata: ore 1.45

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